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Fondata nel 1997, Domori nasce dalla mente creativa e dalla passione per la gastronomia e per il cacao di Gianluca Franzoni che nel 1993, dopo gli studi in Economia e Commercio, approda in Venezuela e, affascinato dalla magia del cacao, decide di costruire un modello per il riposizionamento del cacao fine. Per tre anni vive sul campo sperimentando varietali e post-raccolta al fine di preservare la biodiversità e impedire l’estinzione del cacao extra-fine, il Criollo.
Il cacao Criollo (Theobroma cacao cacao), definito spesso cacao nobile, deriva il suo nome dall’aggettivo “creolo” ed è il più raro e ricercato fra tutte le varietà di cacao. Originario del Messico, è l’antico seme Maya, delicato da coltivare, con una resa molto scarsa e una qualità eccezionalmente pregiata.
Il criollo è diffuso nel centro America e nei paesi sudamericani da cui sembra abbia avuto origine, e cioè Ecuador e il Venezuela.
Tavolette, frutta ricoperta di cioccolato, fave di cacao, gianduja e crema gianduja.
Il cioccolato è gioia. Maglio la pensa così e con le sue proposte vuole rendere felici coloro che amano il cibo degli Dei.
È proprio per soddisfare tutti i gusti, che il mondo Maglio è così ricco. Tavolette, cioccolatini duri e alle creme, frutta ricoperta di cioccolato, cremini, bon bons: c’è un buon prodotto per ogni palato, per ogni occasione, per ogni sentimento.
Bontà, qualità e genuinità rappresentano da sempre i cardini sui quali l’azienda sviluppa progetti produttivi innovativi, per stupire ogni anno i consumatori con tante golose novità. Coerente con questa visione solare del cioccolato è il packaging della gamma Maglio, che, nel suo insieme, è un’entusiasmante esplosione di colori: impossibile non riconoscere il suo stile! L’immagine festosa e allegra, che le vivaci tonalità conferiscono alle scatole più pregiate così come ai cioccolatini sfusi, è un invito a regalare e a regalarsi Maglio.
De là da mar è il nome della lingua franca adottata dalla repubblica di Venezia nelle colonie oltremare del bacino Mediterraneo, una lingua comprensibile a tutti perché, in un unico idioma, ha saputo condensare le particolarità delle lingue romanza, araba, bizantina e turca.
La filosofia che sprigiona Deladamar è la valorizzazione del tè come rito a cui prepararsi con calma e distensione; una cerimonia che presuppone la necessità di riprendersi del tempo per sé e, in questo, assume il valore di un lusso.
Tè verde, tè nero, tè bianco, tè oolong, tè pu erh, tè aromatizzati e miscele.
Nel 1825 a Batavia (il suo nome attuale è Jakarta, capitale della Repubblica d’Indonesia) viene installato il primo stabilimento importazione di tè, Derode&Dammann.
Ma solo nel 1925, i fratelli Robert e Pierre Dammann danno vita alla société de négoce Dammann Frères, mentre la sorella a New York apre uno dei primi negozi di tè.
Bevanda oggi conosciuta a livello mondiale, in Francia il tè è stato introdotto per la prima volta – nel 1692, ai tempi di re Luigi XVI – dall’azienda Dammann Frères, cui punto di forza sembra essere la capacità di evolversi e adeguarsi alle esigenze del mercato senza mai perdere di vista le proprie tradizioni.
Oggi quest’azienda vanta una selezione di 120 tè puri e un’offerta di 110 tè aromatizzati (sono stati i primi a fare i tè aromatizzati), provenienti da Ceylon, India, Cina, Corea, Vietnam e Giappone, Africa e Brasile. Distribuita in ben 62 paesi in tutto il mondo, Dammann Frères risulta essere la scelta dei più esclusivi e importanti caffè, hotel e ristoranti esistenti al mondo.
TABACCHERIA 23
F.lli Ceglie